
COSEP COOPERATIVA SOCIALE
CORSI BASE DI FALEGNAMERIA
Esito positivo e grande soddisfazione per la partecipazione e l’interesse dimostrato dagli allievi, ai due Corsi di falegnameria di base tenuti da Lionello (Mauro) Boaretto, tutor del laboratorio di piccola falegnameria e decorazione della Cosep di Padova, uno nella stessa sede di via Madonna della Salute 89 a Padova e l’altro presso l’Albergo del Rinnovo di Vicenza.
Ciascuna lezione era costituita da una parte teorica ed una pratica. Quello di Padova di 24 ore suddivise in 8 lezioni della durata di 3 ore realizzato con il progetto REInventarsi, l’altro di Vicenza di 40 ore suddivise in 10 lezioni da 4 ore realizzato con il progetto PON inclusione Margini di Vita.
I corsi erano rivolti a coloro che desideravano avvicinarsi per la prima volta al settore della lavorazione artigianale del legno ed acquisire una conoscenza di base delle tecniche per la realizzazione, il recupero e la sistemazione di manufatti semplici. L’intento era di fornire agli allievi le conoscenze essenziali di base relative alla falegnameria artigianale tradizionale: caratteristiche del legno e degli utensili per la sua lavorazione, tecniche di taglio e assemblaggio, di disegno, di decorazione e protezione oltre ad avere una visione generale delle tipologie dei manufatti in legno e quindi far sperimentare manualmente quanto appreso con l’uso di utensili di base.
Il programma di ogni corso era stato articolato con i seguenti argomenti e prove:
– il legno in natura e le sue proprietà;
– le specie legnose e loro usi;
– il legno commerciale, tipologie e caratteristiche;
– riciclo del legno usato (come si fa, non si butta via, si recupera e si riusa);
– tipologia dei manufatti;
– trovare le idee per realizzare un manufatto, sviluppare un progetto ed estrarre la lista dei pezzi;
– nozioni base di disegno, uso di matite, righe, squadre, compasso e tracciatura;
– illustrazione dei principali utensili manuali e loro uso;
– tecniche di giunzione e incastri;
– assemblaggio con uso di chiodi, viti, duroni e collanti di base;
– tecniche di stuccatura e levigatura con carte abrasive;
– tecniche di trattamento superficiale del legno;
– tecniche di finitura di base, shabby chic;
– tecniche di decorazione, decoupage base, stencil;
– prove manuali di applicazione di quanto imparato.
Durante il corso ogni allievo poteva, anche se parzialmente, sperimentare manualmente quanto imparato anche attraverso la realizzazione ed il recupero di piccoli oggetti e mobili (Es. un cassetto o una scatola o uno sgabello o il recupero di una vecchia sedia ).
Con il proprio monte ore i partecipanti di ciascun corso, lavorando in gruppo ma ognuno al proprio manufatto, hanno svolto interamente il programma previsto, sia con lezioni teoriche, visualizzando foto e diapositive, sia pratico, utilizzando i principali attrezzi manuali (seghe, scalpelli, raspe, martello, carte abrasive, morsetti, ecc. ), compresi elettroutensili semplici (trapano semplice e a colonna, seghetto alternativo, vibrarazer, seghetto da traforo, levigatrice, ecc,). Per lo scopo hanno realizzato:
– ll proprio mazzuolo in legno;
– l’intaglio di incastri con mazzuolo e scalpelli;
– una scatola decorata partendo dal legno grezzo.
Attraverso la realizzazione di quest’ultima hanno disegnato con la squadra i vari pezzi che hanno poi tagliato, limato, assemblato con colla e chiodi, stuccato e carteggiato, quindi hanno dato la pittura di fondo seguita da quella di finitura, infine hanno incernierato il coperchio e decorato il tutto con la tecnica del decoupage per poi stendere la vernice protettiva, creando un lavoro finito. Scolpendo gli incastri hanno invece sperimentato la tecnica per realizzare qualsiasi opera di piccola falegnameria, dallo sgabello alla sedia semplice, oppure uno scaffale come pure una cornice di un quadro. L’obiettivo tecnico, di fatto compiuto, era quindi anche quello di fornire le basi per una potenziale autonomia lavorativa per realizzare opere semplici, anche di recupero, con semplici utensili.
Gli allievi si sono dimostrati molto interessati sia durante le lezioni teoriche, nelle quali hanno posto diverse domande pertinenti, sia durante quelle pratiche dove si sono adoperati con partecipazione e coinvolgimento molto attivi nel provare gli strumenti e le tecniche acquisite e per completare i lavori intrapresi. In particolare il fatto di lavorare in gruppo ha permesso loro di uscire dalla solitudine, di conoscersi e confrontarsi, creando delle sinergie interne e delle amicizie che hanno portato a nuovi stimoli e ad un aiuto reciproco in funzione delle capacità di ciascuno.